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Apicoltura. Ecco i bandi per l’annualità 2026 degli interventi settoriali (ex OCM Miele)

30 Luglio 2025

Salgono a cinque le misure dedicate specificatamente alle imprese. ATTENZIONE: per la misura B2.2 la scadenza è il 15 settembre 2025

Con l’approvazione degli specifici decreti attuativi, la Regione Toscana ha emanato i nuovi bandi destinati agli apicoltori, previsti nell’ambito degli interventi settoriali della PAC per l’annualità 2026.


TUTTE LE INFORMAZIONI SULLA MISURA B2.2

Agli interventi già conosciuti, se ne aggiunge un altro, la misura B2.2 destinata all’acquisto dell’alimentazione di soccorso degli alveari in caso di crisi climatica, della quale si rappresentano gli elementi principali.

Obiettivo e Dotazione Finanziaria

L’intervento, in linea con il Regolamento (UE) n. 2021/2115, è volto a migliorare le condizioni di produzione e commercializzazione dei prodotti apistici e a promuovere il benessere delle api. Per l’esercizio finanziario FEAGA 2026, è stato stanziato un importo iniziale di 55.000,00 euro, chepotrà essere incrementato in caso di disponibilità di risorse da altre azioni o nuove assegnazioni ministeriali.

Requisiti e Condizioni di Ammissibilità

Possono accedere ai contributi gli apicoltori con sede legale in Toscana, titolari di partita IVA, e in regola con la normativa sull’anagrafe apistica. È indispensabile che gli apicoltori gestiscano almeno 105 alveari al momento della presentazione della domanda. Non sono ammessi coloro che praticano l’apicoltura per autoconsumo o sono classificati come “Allevamento familiare” nell’anagrafe apistica nazionale. I richiedenti devono inoltre essere in regola con gli obblighi contributivi e non aver riportato condanne per gravi reati negli ultimi cinque anni.

Spese Ammissibili e Percentuali di Sostegno

Saranno finanziabili le spese sostenute per l’acquisto di candito (massimo 1,90 euro/kg IVA esclusa) e sciroppo (massimo 1,50 euro/kg IVA esclusa) per l’alimentazione di soccorso. Altre tipologie di alimentazione non sono ammesse. La percentuale di sostegno rispetto alla spesa ammessa è del 50%. La spesa massima ammissibile per beneficiario sarà definita solo a seguito del riconoscimento di una “crisi climatica” da parte del MASAF, basandosi sul rapporto ISMEA che indicherà la quantità media di alimentazione somministrata per alveare e il prezzo medio unitario nazionale. Per accedere al contributo, la spesa minima ammissibile dovrà essere pari a 1.000,00 euro.

Modalità e Termini di Presentazione delle Domande

Le domande iniziali di aiuto possono essere presentate a partire dal giorno successivo all’adozione del bando ed entro il 15 settembre 2025, esclusivamente tramite la piattaforma gestionale dell’anagrafe regionale delle aziende agricole (ARTEA). Gli acquisti e le spese dovranno essere conclusi, e la domanda di accertamento finale presentata, entro il 30 giugno 2026. È fondamentale che su tutte le fatture e i giustificativi di spesa siano riportati la dicitura “ai sensi del Regolamento UE n. 2021/2115” e il Codice Unico di Progetto (CUP).


TUTTE LE MISURE IN SINTESI

Il quadro complessivo degli interventi prevede:

  1. l’azione B1 che riguarda il sostegno per la lotta ai parassiti ed alle malattie attraverso l’acquisto di arnie con fondo a rete e/o trattamenti di sterilizzazione e disinfezione delle arnie;
  2. l’azione B2.2 – per l’alimentazione di soccorso degli alveari
  3. l’azione B3 dedicata al ripopolamento del patrimonio apistico, che prevede il sostegno per l’acquisto di sciami, nuclei, pacchi di api e api regine con certificazione attestante l’appartenenza alla razza italiana, oltre all’acquisto di materiale per la conduzione dell’azienda apistica da riproduzione;
  4. l’azione B4 riguardante la razionalizzazione della transumanza, tramite la quale è possibile l’acquisto di arnie, di attrezzature e materiali vari per l’esercizio del nomadismo. Noleggio o leasing di veicoli per l’esercizio del nomadismo e/o acquisizione di servizi per le operazioni di trasporto. Si ricorda che questa azione – limitatamente all’acquisizione di servizi per le operazioni di trasporto per il nomadismo – va in demarcazione con l’intervento SRA – ACA 18;
  5. l’azione B5 per l’acquisto di attrezzature e sistemi di gestione (hardware/software), per la valorizzazione delle produzioni destinate al commercio, quali materiali, macchine e attrezzature adibite a processi di estrazione, conservazione e confezionamento del miele e degli altri prodotti dell’alveare, oltre ai materiali e attrezzature per il miglioramento delle condizioni di lavoro, inclusi dispositivi di protezione individuale (DPI).

La dotazione complessiva a disposizione ammonta a 1.019.736 euro, dei quali 45 mila per l’azione B1, 55 mila per l’azione B2.2, 100 mila per l’azione B3, e 150 mila per l’azione B4 e per l’azione BIl contributo massimo erogabile per ciascuna domanda a cui può accedere un beneficiario, non può essere superiore a:

  • euro 9.000,00 per l’Azioni B1;
  • da stabilire da parte di ISMEA per l’azione B2.2;
  • euro 4.500,00 per l’Azione B3;
  • euro 30.000,00 per le Azioni B4 e B5.

Non sono inoltre ammesse domande per un importo minimo del contributo pubblico concedibile inferiore a euro 1.200,00 per l’azione B1, ad euro 1000,00 per l’azione B2.2 e di 1.800,00 per le azioni B3, B4 e B5.5.

A differenza di quanto previsto per la misura B2.2, le domande iniziali per le azioni B1, B3, B4 e B5 dovranno essere presentate attraverso il sistema informativo di Artea, a partire dal 3 novembre e fino al 18 dicembre prossimo; in caso di ammissione al sostegno la scadenza per le domande di saldo (e di termine del progetto) è fissata al 22 maggio 2026.

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