II lavoratori dipendenti e i pensionati (in possesso di determinati redditi) possono presentare la dichiarazione con il modello 730.

Utilizzare il modello 730 è vantaggioso, in quanto il contribuente:

  • non deve eseguire calcoli e pertanto la compilazione è più semplice;
  • ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio (per i pensionati a partire dal mese di agosto o di settembre);
  • se deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione (a partire dal mese di luglio) o dalla pensione (a partire dal mese di agosto o settembre) direttamente nella busta paga.

Chi può presentare il modello 730

Possono utilizzare il modello 730 precompilato o ordinario, i contribuenti che nel 2021 sono:

  • pensionati o lavoratori dipendenti (compresi i lavoratori italiani che operano all’estero per i quali il reddito è determinato sulla base della retribuzione convenzionale definita annualmente con apposito decreto ministeriale);
  • persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali, indennità di mobilità);
  • soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
  • sacerdoti della Chiesa cattolica;
  • giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.);
  • persone impegnate in lavori socialmente utili;
  • lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno. Questi contribuenti possono presentare il 730 precompilato direttamente all’Agenzia delle entrate oppure possono rivolgersi:
  • al sostituto d’imposta, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo;
  • a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo e si conoscono i dati del sostituto d’imposta che dovrà effettuare il conguaglio;
  • personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato. Questi contribuenti possono presentare il 730 precompilato direttamente all’Agenzia delle entrate oppure possono rivolgersi al sostituto d’imposta o a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato, se il contratto dura almeno dal mese di settembre dell’anno 2020 al mese di giugno dell’anno 2021;
  • produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770), Irap e Iva.

A chi presentare il modello 730

Il modello 730 ordinario può essere presentato al sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale, al Caf o al professionista abilitato. I lavoratori dipendenti privi di un sostituto d’imposta che possa effettuare il conguaglio devono presentare il mod. 730 a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato.


Perché scegliere il Caf Cia

L’assistenza fiscale prestata dal Caf Cia è differente da quella prestata dal sostituto di imposta. Innanzitutto da noi è possibile scegliere se:

  • presentare il modello 730 precompilato;
  • richiedere assistenza per la compilazione del modello ai nostri operatori.

In entrambi i casi è comunque necessario esibire al CAF CIA la documentazione relativa: il Caf infatti, a differenza del sostituto di imposta, è tenuto a rilasciare il Visto di Conformità sia che si tratti di dichiarazioni già predisposte dai contribuenti sia che si tratti di modelli per i quali è previsto anche un servizio di consulenza.

In altre parole il CAF CIA, dopo aver eseguito un controllo in merito alla conformità tra i dati esposti nella dichiarazione e la documentazione presentata dal contribuente, appone sulla dichiarazione la firma elettronica del responsabile dell’assistenza fiscale .

il Caf Cia rispondendo quindi di eventuali errori commessi durante l’attività di assistenza fiscale è obbligatoriamente dotato di una polizza assicurativa adeguata a risarcire contribuenti da eventuali danni direttamente riconducibili all’operato eseguito.


Quando e come presentare il modello 730

Il 730 ordinario si presenta entro il 30 settembre al Caf o al professionista abilitato o al sostituto d’imposta. Nel caso di presentazione al sostituto d’imposta il contribuente deve consegnare il modello 730 ordinario già compilato. Nel caso di presentazione al Caf o al professionista abilitato possono essere richiesti al momento della presentazione della dichiarazione i dati relativi alla residenza anagrafica del dichiarante e il controllo formale è effettuato nei confronti del Caf o del professionista. Sul visto di conformità si applicano le stesse regole sopra descritte per il 730 precompilato.


Documentazione necessaria

Sono necessari i seguenti documenti:

ELENCO DEI DOCUMENTI NECESSARI 730 DATI DEL CONTRIBUENTE

  • documento di identità valido del dichiarante e del coniuge in caso di dichiarazione congiunte;
  • eventuale indirizzo di posta elettronica;
  • numero di telefono cellulare;
  • eventuale numero di telefono fisso.
  • codice fiscale del contribuente, del coniuge e dei familiari a carico, anche per i familiari di extracomunitari
  • dichiarazione dei redditi dell’anno precedente (730 o Mod. Redditi),
  • Modello F24
  • Dati del datore di lavoro che effettuerà il conguaglio a luglio.

Relativamente ai redditi

  • Certificazione Unica
  • Certificato delle pensioni estere
  • Assegni periodici percepiti dal coniuge, in base a sentenza di separazione o divorzio
  • Attestazione del datore di lavoro, delle somme corrisposte a COLF o BADANTI

Documentazione relativa ad eventuali altri redditi percepiti nel 2020:

  • assegni periodici corrisposti dal coniuge separato o divorziato, indennità corrisposte per l’esercizio di pubbliche funzioni, indennità corrisposte per cariche pubbliche elettive, utili derivanti da distribuzioni societarie, proventi derivanti dall’utilizzazione economica di opere dell’ingegno e di invenzioni industriali, corrispettivi derivanti da attività commerciali e di lavoro autonomo non esercitate abitualmente, borse di studio, compensi percepiti per l’esercizio di attività sportive dilettantistiche, redditi da partecipazione in società di persone ed assimilate, plusvalenze realizzate mediante la cessione a titolo oneroso di partecipazioni societarie (capital gains), ecc.;

Si ricorda che l’INPS non spedisce più la CU relativa alle prestazioni erogate. Grazie alla convenzione con l’INPS, i dati della tua CU 2021 potranno essere acquisiti direttamente con modalità telematiche dal CAF CIA.

Per i terreni e i fabbricati

  • Visura catastale
  • Atti o contratti di compravendita, donazione, divisione, successione
  • Contratti di locazione Legge 431/98
  • Canone da immobili affittati

Per chi ha optato per la Cedolare Secca:

  • Ricevuta della raccomandata inviata all’inquilino, copia del contratto, eventuale F24, modello SIRIA, Modello 69.

NOVITA’

La legge di bilancio ha stabilito che dal 1° gennaio 2020 potranno essere detratte in dichiarazione dei redditi, 730/2021, solo le spese pagate con modalità tracciata (bonifico bancario o postale, assegni, carte di debito, di credito e prepagate, bancomat).

  • Solo alcune tipologie di spese potranno essere pagate anche in contanti ovvero: l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

Al Caf deve essere consegnata prova cartacea della transazione/pagamento con ricevuta bancomat, estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA.

In mancanza, l’utilizzo del mezzo di pagamento «tracciabile» può essere documentato mediante l’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte del percettore delle somme che cede il bene o effettua la prestazione di servizio.

SPESE DETRAIBILI O DEDUCIBILI

Per gli immobili

Acquisto abitazione principale:

  • dichiarazione attestante l’importo degli interessi pagati, copia del contratto di mutuo ed eventuali successivi contratti di rinegoziazione, copia del contratto di acquisto dell’immobile, documentazione relativa agli oneri accessori sostenuti per l’acquisto dell’immobile (onorario del notaio, iscrizione e cancellazione dell’ipoteca, imposta sostitutiva, catastale, ipotecaria, di registro e spese di mediazione);
  • Fattura pagata ad agenzie immobiliari per l’acquisto della prima casa

Per chi vive in affitto

  • Contratto di locazione.

Per chi ristruttura casa:

  • copia bonifici bancari o postali per il pagamento delle opere, sui quali è stata effettuata la trattenuta dell’8% secondo quanto indicato dalla legge. Fatture esecuzione lavori; copia del pagamento degli oneri di urbanizzazione; ricevuta raccomandata della comunicazione di inizio lavori; comunicazione ASL data inizio lavori; ricevuta di pagamento rilasciata dal condominio sulle parti comuni o certificazione dell’amministratore attestante l’avvenuto adempimento; Dati catastali identificativi dell’immobile; Registrazione del contratto di affitto, se i lavori sono stati effettuati dal detentore; Concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori; Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà data di inizio lavori e interventi agevolativi; Domanda di accatastamento se l’immobile non è stato ancora censito; Delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione della spese per gli interventi riguardanti parti comuni di edifici residenziali; Comunicazione preventiva, indicante la

data di inizio lavori, all’ASL qualora sia obbligatoria secondo le vigenti disposizioni in materia di sicurezza dei cantieri; Dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori da parte del possessore, in caso di lavori effettuati dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari conviventi.

Per le spese di risparmio energetico

  • Copia dei bonifici bancari o postali indicanti la spesa secondo le norme vigenti Fatture o ricevute fiscali dei lavori eseguiti; Certificazione del tecnico abilitato alla progettazione di edifici ed impianti Attestato di certificazione/qualificazione energetica allegato A; Scheda informativa Allegato E e F; Ricevuta della documentazione inviata all’ENEA.

Bonus mobili ed elettrodomestici

  • documentazione che attesti l’avvio delle opere di ristrutturazione, copia bonifici bancari o postali effettuati per il pagamento dei mobili o elettrodomestici, oppure, ricevute di pagamento con moneta elettronica ad esempio mediante carta di credito o di debito, o addebito sul conto corrente. Fatture di acquisto dei mobili acquistati con l’indicazione della natura, qualità e quantità dei beni e servizi comprati.

Per le spese dei figli

  • Ricevute o quietanze di versamento di contributi per iscrizione ragazzi ad attività sportive dilettantistiche (palestra, piscina…)
  • Contratti di locazione pagati per studenti universitari fuori sede o convitti, attestato di frequenza al corso di laurea
  • Rette pagate per l’asilo nido
  • Spese di istruzione per la frequenza di: – scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori (tasse, contributi, mensa) – corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali, tenuti presso università o istituti pubblici o privati, italiani o stranieri

Per l’ex coniuge

  • Assegni periodici versati o percepiti dall’ex coniuge; Sentenza di separazione; Codice fiscale dell’ex coniuge

Per le spese relativa alle Assicurazione e previdenza:

  • Contratto stipulato e quietanza di versamento assicurazione – vita – infortuni – rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana a tutela delle persone con disabilità grave – rischio di eventi calamitosi su unità immobiliari ad uso abitativo
  • Contributi versati per assicurazione obbligatoria INAIL contro gli infortuni domestici (assicurazione casalinghe)
  • Ricevute versamento contributi previdenziali obbligatori o facoltativi
  • Quietanza di versamento a Fondi di previdenza complementare

Per le spese mediche

  • Parcelle per visite mediche generiche o specialistiche
  • Scontrini della farmacia (tickets, farmaci da banco, medicinali, omeopatia)
  • Spese odontoiatriche o oculistiche (occhiali, lenti a contatto e liquidi
  • Documentazione attestante la marcatura CE per i dispositivi medici (inclusi occhiali da vista)
  • Tickets ospedalieri/sanitari o per esami di laboratorio
  • Ricevute per interventi chirurgici, degenze e ricoveri
  • Ricevute per acquisto protesi sanitarie
  • Ricevute per spese sanitarie sostenute all’estero
  • Spese per soggetti con diagnosi di disturbo specifico apprendimento (DSA)
  • Spese sanitarie per portatori di handicap (mezzi necessari all’accompagnamento, deambulazione, sollevamento o sussidi informatici)
  • Spese per veicoli per i portatori di handicap (autoveicoli o motoveicoli)
  • Documentazione comprovante il costo per la badante
  • Spese veterinarie

E poi…

  • Erogazioni liberali (Onlus, Ong, Istituzioni religiose, TRUST e Fondi Speciali, Partiti politici ed Istituti scolastici etc.)
  • Ricevute versamenti contributivi all’INPS per lavoratori domestici
  • Spese per l’acquisto di cani guida
  • Tasse consortili, abbonamento trasporto pubblico, Spese funebri

II documenti relativi alla dichiarazione dei redditi per almeno 6 anni di tempo (le autorità fiscali possono effettuare accertamenti entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello della dichiarazione dei redditi in questione).


Servizi per i cittadini
Servizi per le imprese

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