Al convegno Cia, l’intervento del presidente Sandro Orlandini: «Necessario inoltre alleggerimento degli adempimenti burocratici»
«Le autorizzazioni paesaggistiche nei tagli cedui, restano uno dei problemi della filiera agroforestale. Nonostante l’interessamento e le azioni intraprese dal consiglio regionale, infatti, continuano a rappresentare un problema e creare incertezze trattandosi di normative sovraordinate rispetto al livello regionale. Servirebbe maggiore uniformità del quadro normativo».
A sottolinearlo è stato Sandro Orlandini, presidente di Cia Toscana Centro, in occasione del convegno Cia dal titolo “Filiera legno-energia. Dalla normativa forestale alle opportunità di mercato” che si è svolto a Pistoia, alla sede G.E.A. Green Economy and Agricolture. L’appuntamento ha visto una ampia partecipazione da parte delle aziende legno-energia della provincia pistoiese.
Fra i temi affrontati anche il quadro normativo forestale regionale e le opportunità del legname da opera ed il quadro normativo forestale nazionale. «Fra le principali richieste delle aziende agro-forestali – ha aggiunto Orlandini – la possibilità di poter lavorare per un alleggerimento degli adempimenti burocratici e un’incentivazione delle produzioni, in un’annata in cui è aumentato parecchio il divario tra la domanda di materiale (in crescita) e l’offerta».
Andrea Argnani di Aiel – Area Biocombustibili ha parlato delle molte opportunità della filiera legno-energia, riportando alcuni esempi di filiere virtuose: «Esempi – ha sottolineato Argnani – dove la risorsa legno viene valorizzata in tutte le sue possibili destinazioni d’uso con un occhio alla qualità di progettazione e del biocombustibile”. In conclusione, ha quindi citato “la certificazione dei biocombustibili come strumenti di qualificazione e di maggior reddittività delle aziende boschive».
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