Sabato 14 gennaio 2023 Enrico Nencioli ci ha lasciato fisicamente, ma il suo ricordo, anzi la sua presenza, restano con noi per sempre.
Enrico era entrato a collaborare negli uffici della C.i.a (Confederazione italiana agricoltori) del Mugello nell’anno 1991. Era un’epoca di rinnovamento per la confederazione basta ricordarsi il passaggio da C.I.C. (Confederazione Italiana Coltivatori) a C.i.a. Gli uffici del Mugello erano condotti, in un’epoca precedente all’uso dei computer e ove tutto era basato sul cartaceo, da Enzo Baroni. Fra Enrico ed Enzo da subito si sviluppa una calda amicizia, un affiatamento collaborativo che sfocia a far crescere l’associazione di categoria. Enrico dimostrava con tutti una gentilezza antica, come era in uso nel popolo degli agricoltori fedeli al costume di compagnia e aiuto reciproco, così importante e radicato nella vita della campagna. Per questo entrò presto nel cuore dei singoli associati che non mancavano di rivolgersi a lui non solo per le loro specifiche necessità, ma anche per amicizia e simpatia.
Mentre la confederazione cresceva nei servizi con l’obiettivo di incrementare l’aiuto alle imprese, agli agricoltori ed alle persone, aumentavano progressivamente le figure impiegatizie. Enrico si dimostrava un prezioso costruttore di legami fra gli utenti e l’associazione, divenendo per tutti un punto di riferimento e un amico. È stato anche fondatore della A.N.P. (Associazione Nazionale Pensionati) del Mugello divenendo un infaticabile programmatore di eventi conviviali e gite. Chi non ricorda la sua invenzione della Stortellata Mugellana tanto gradita a tutti, dove Enrico radunava come in una sola famiglia, le impiegate e gli impiegati degli uffici, le associate che collaboravano in cucina per ammannire il famoso tortello Mugellano: Con questa ed altre iniziative, Enrico riusciva a favorire l’animazione sociale, culturale e ricreativa, e quello che più conta, cementava la coesione fra gli associati, il loro senso di appartenenza alla categoria e alla associazione stessa rendendo maggiormente visibile tra i pensionati l’azione dell’A.N.P. a difesa dei loro interessi.
Enrico era veramente legato alla confederazione, al mondo della campagna e al suo popolo di agricoltori, lavoratori della terra, tecnici specializzati, professionisti.
Lo è stato con la mente e con il cuore, fino a che gli è stato possibile rendere il suo servizio, anche visitando gli associati e mantenendo vivo il collegamento almeno telefonico, tanto che con la sua memoria sempre viva ricordava il numero di telefono di ognuno. E ognuno di loro e di noi lo ricorderà e resterà collegato a lui per sempre. Ciao Enrico.
Massimo Cantini, Anp Borgo san Lorenzo
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