Dipendenti pubblici. L’Inps anticiperà direttamente il trattamento di fine rapporto

31 Gennaio 2023

Dal 1° febbraio 2023 i dipendenti pubblici potranno rivolgersi all’Inps per incassare, entro sei mesi, il trattamento di fine rapporto o di fine servizio (Tfr/Tfs) senza attendere gli ordinari tempi o rivolgersi alla banca. I destinatari sono la generalità dei lavoratori del settore pubblico a condizione che:

  • Siano in pensione ed abbiano confermato l’adesione al “fondo credito” per il periodo di pensione;
  • Siano cessati dal servizio senza diritto a pensione che, a seguito di un nuovo impiego, risultino iscritti al “fondo credito” sempre qualora il TFS/TFR possa essere corrisposto.

Per verificare le condizioni è sufficiente verificare se nel cedolino della pensione o nella busta paga compare la trattenuta di finanziamento all’iscrizione al “fondo credito”. Il contributo è pari allo 0,35% della retribuzione per i lavoratori dipendenti e dello 0,15% per i pensionati. Questa modalità consentirà agli interessati di anticipare la fruizione dell’intero ammontare dell’importo del TFS/TFR maturato senza dover attendere gli ordinari tempi di pagamento che, talvolta, possono arrivare anche ad otto anni. Il “fondo credito”, in poche parole, anticiperà l’intera somma al richiedente in unica soluzione.

Sull’anticipazione TFS/TFR è prevista l’applicazione di un tasso di interesse fisso per l’intera durata del finanziamento, all’1%, e di una ritenuta dello 0,50% a titolo di ristoro per le spese di amministrazione. La soluzione, pertanto, è più vantaggiosa rispetto al prestito bancario sulla buonuscita introdotto alcuni anni fa che risultava essere allo 0,78% a gennaio 2022 ed è salito a 3,597% a dicembre, portando il tasso dell’anticipo dall’1,18% intorno al 4%. Senza contare che nel prestito bancario l’importo massimo finanziabile è di €45.000 e può essere attivato solo se il lavoratore matura il diritto alla pensione. Con il nuovo anticipo, invece, si può chiedere sino al 100% del TFS/TFR.

L’Inps spiega che l’anticipo di buonuscita si può chiedere dal 1° febbraio 2023 e sarà operativo in via sperimentale per un triennio. La domanda si presenta esclusivamente per via telematica.

Servizi per i cittadini
Servizi per le imprese

Ultimi articoli

La scomparsa di Renzo Modesti

Oggi se ne è andato Renzo Modesti, all'età di 77 anni. Era nato a Collazzone, in provincia di Perugia, ma si era presto...

Pin It on Pinterest